Sotto il pallone

Friday, January 02, 2004


Non tutto il male vien per nuocere. Classico detto di Za', che in mezzo a tanti mali si riconsola con l'aglietto. Ho ripristinato Word sul computer, a prezzo del sacrificio di Msn. E nell'ozio del momento, ho elaborato una macro, che praticamente, e per non annoiare gli appassionati di calcio, mi sistema accenti, corsivi e neretti anche qui sul blog, con la semplice pressione di un tasto. In questo modo non vedrete più certi segnacci al posto delle accentate, su 'sto blog, sempre che esso resti in vita: vedremo.


Eccoci qua, incomincia il 2004, senza lavoro, ma diciamo che questo blog resta vivo. Come cosa? Come il Parma Calcio, per esempio? Eh sì, Calisto Tanzi dietro le sbarre, si dice che il Parma sia destinato a liquidare e a diventare una vittima della spirale corrotta che ha messo in mutande operai, contadini, mucche, biscotti e yogurt. Però che devono fare, con la loro bella classifica, quei ragazzi di Prandelli, se non continuare ad allenarsi aspettando l'Ancona? E così, con l'anno nuovo, anche il vecchio Za' si cerca di tene' al corrente dei fatti sportivi, anche se è del tutto diverso, dentro queste mura di casa, rispetto alle mura dell'agenzia che ha messo anche me sul mercato di gennaio, senza troppi complimenti, a cercarsi un ingaggio e ad allenarsi per conto mio, come un calciatore senza numero e senza maglia. Intanto lo sapete che ho fatto, tanto per ribadire il mio stato di indolenza? L'altro giorno sono andato all'ippodromo! Tipo Andy Capp, con la macchina e il cappello calcato dal freddo, a giocare: vincente, piazzato, accoppiata. Non c'ero mai stato: totalmente affascinante, si capisce perché tanta gente abbia finito per rovinarsi. Ma non preoccupatevi, cari lettori, lo spirito non è quello der "Pomata" in febbre da cavallo. Prima di tutto sono stato al galoppo e non al trotto, e mi piace pensare a me stesso come a una sorta di J. Bond, con una donna spia sofisticata che gli passa un microfilm, nella concitazione di Capannelle, col suo cappottino tre quarti e i guanti lunghi. All'ippodromo perso due volte e vinto una andando più o meno pari, e poi ho visto Ciccio di un "Medico in famiglia". Mah. Buon anno a tutti, cari lettori, buon 2004, che sia un anno migliore per tutti quanti, un anno da ricordare.

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