Sotto il pallone

Monday, December 22, 2003


Serio, referenziato, giornalista cerca impiego

Eh sì: cartellino rosso per il vecchio Za' che insieme a un folto gruppo di giornalisti viene mandato a casa dall'agenzia Chilometri, e non per scelta di Za', si badi bene. Incredibile ma vero. Ora non voglio vedere le vostre faccette tristi, cari lettori appassionati di calcio e di Zardo e delle sue performanti amenità sul mondo del pallone. Non ho ancora deciso cosa fare di questa strisciata di calcio, sotto il pallone, che per i 15 mesi della mia vita da giornalista sportivo vi ha tenuto compagnia. Può darsi che troverò un altro posto nello sport, altrove, ed è quello che mi auguro, e in tal caso questo blog continuerebbe a brillare di un'immutata luce. Se no temo che dovrò chiudere, visto che le sciocchezzuole calcistiche di Za', se non nutrite dall'atmosfera di un'agenzia giornalistica, e condite dalle notizie di prima mano che ogni tanto riesco a dispensare, risulterebbero forse un po' troppo frivole per giustificare l'esistenza di tanto notiziario. Vedremo: se chiusura sarà, lo annuncerò. Per ora tanto vale concentarci sull'hic et nunc. Ieri ho lavorato, per esempio, e non vi privo del solito tabellino, commento e servizi vari di Za' sull'incontro di cartello della giornata, Perugia-Brescia 2-2.

Perugia-Brescia 2-2
Perugia (3-5-2): Pardini 7; Diamoutene 6, Di Loreto 6, Ignoffo 6; Coly 6 (5' st Gatti 5), Gio. Tedesco 6, Zé Maria 6, Obodo 7, Grosso 7; Margiotta 6, Vryzas 5 (5' st Bothroyd 6). A disp. Tardioli, Nastos, Genevier, Boldrini, Berrettoni. All. Cosmi 6
Brescia (4-4-2): Agliardi 5; Martinez 5, Dainelli 5, Di Biagio 6, Pisano 6; A. Filippini 6, Brighi 6 (29' st Bachini 6), Matuzalem 6, Mauri 7 (46' st Correa 6); Maniero 6 (37' st Del Nero 6), Caracciolo 5. A disp. Saja, Stankevicius, Petruzzi, Guana. All. De Biasi 6
Arbitro: Rizzoli di Bologna 6
Marcatori: 5' pt Margiotta (P), 10' pt Di Biagio (B), 27' st aut. Dainelli (B), 32' st A. Filippini (B)
Note: ammoniti Matuzalem, Grosso, Margiotta. Recupero 1' pt, 4' st. Spettatori 8.000 circa.

Perugia, 21 dic. - Bella partita, emozioni e due gol per parte in regalo agli spettatori di Perugia-Brescia: chi si aspettava, per Natale, tre punti dovrà aspettare quantomeno la Befana. Non Vryzas, che ha chiuso da capitano la sua storia a Perugia e il capodanno lo farà a Firenze: l'attaccante greco, passato alla Fiorentina, riceve applausi e una medaglia dai tifosi che salutano un nuovo portiere, Stefano Pardini, venuto dalla Sambenedettese, che ha convinto Cosmi in Coppa Italia ed esordisce, a 28 anni, in serie A. Nel Brescia, sempre orfano di Baggio, Di Biagio parte ancora al centro della difesa ma con licenza di sganciarsi e di dare grinta al centrocampo. Se la difesa lombarda resta scoperta, pazienza, e di fatto il Perugia va subito in vantaggio, al quinto minuto. Angolo dalla sinistra di Grosso, palla in mezzo, salta Margiotta e gol, con la difesa del Brescia disattenta. Pronta reazione degli ospiti che intendono rientrare in partita il prima possibile e ci riescono al 10', proprio grazie a Di Biagio. Punizione da venti metri, il tiro dell'ex azzurro è basso e teso, deviazione della barriera ed è uno pari. Le due squadre spendono tanto, con una lieve predominanza del Brescia che al 18' va di nuovo vicino al gol ma, sul colpo di testa di Caracciolo, Pardini alza sulla traversa con un bel colpo di reni. Dieci minuti dopo azione dubbia, con un contrasto in area tra Dainelli e Vryzas: il greco finisce a terra ma secondo Rizzoli il fallo è suo. Niente rigore, fra le proteste degli umbri. Al 34' è di nuovo il Brescia, con un tiro di Mauri, a mettere in pericolo Pardini che ha un bel riflesso e mette in angolo. Sul corner, tocco di mano di Vryzas, e stavolta l'arbitro che poco prima gli aveva negato il rigore, lo perdona: il fallo è involontario, si va avanti. Ritmo alto, con le due squadre che continuano ad affondare: le punte non riescono tuttavia ad approfittare dei tanti palloni che finiscono in area, da una parte e dall'altra, e il tempo si chiude in parità. Nella ripresa Cosmi toglie Vryzas, che ha la testa già a Firenze, e inserisce Bothroyd. Fuori anche Coly e dentro Gatti. L'inizio del secondo tempo è abbastanza vivace, con gli umbri che vorrebbero vincere, cosa che in campionato non succede loro dall'aprile scorso. Le iniziative restano tuttavia piuttosto sconclusionate, da entrambe le parti, e il gol del Perugia al 27' arriva da un altro collasso della difesa del Brescia, con un cross rasoterra di Grosso, velo di Bothroyd e Dainelli che con la tibia devia nella sua stessa rete. Il Perugia si sente di nuovo al sicuro, testa al cenone, e al Brescia è sufficiente costruire un'occasione limpida per pareggiare, dopo cinque minuti, come era successo all'inizio, ma approfittando stavolta di un generale sbandamento della difesa biancorossa: Pisano entra in area dalla sinistra e appoggia al centro dove Filippini non ha problemi a infilare. Due a due. Si risveglia il Perugia e nell'ultimo quarto d'ora ci prova in tutti i modi: gli uomini di Cosmi sfiorano il gol con Tedesco, di testa al 35', ma Agliardi respinge di piede. L'azione sfuma e il centrocampista del Perugia si becca un cazzotto di Di Biagio a gioco fermo, almeno secondo Cosmi che non smetterà di reclamare fino alla fine. Al 41' Obodo entra in area, inganna qualche difensore bresciano ormai stanco e fa partire una parabola che finisce sulla traversa. A questo punto i lombardi sono bravi ad addormentare il gioco fino alla fine, conquistando un pareggio che, considerato l'arrembaggio perugino degli ultimi minuti, è guadagnato. Il Perugia, al nono pari in campionato, continua a non vincere. Per gennaio Gaucci dovrà pensare a qualcosa di concreto da dare a Cosmi, oltre alle sue provocazioni su calciatrici tedesche e colonnelli libici, visto che dando un'occhiata alla classifica, scherza scherza, il rischio è quello di movimentare acque paludose. E dibattersi nelle sabbie mobili, si sa, peggiora le cose.

Ma è quasi Natale, e allora il Babbo Zacka vi molla pure il dolcetto, con l'interviste a Cosmi e De Biasi, to'.

Perugia, 21 dic. - "Non serve più lo psicologo, ci vuole lo psichiatra. Ci vuole Crepet". Serse Cosmi, al nono pareggio di un campionato senza vittorie, invoca ironicamente un aiuto senza pensare che il suo funambolico presidente, con quello che si è visto fino a oggi, potrebbe prenderlo sul serio. Dopo il 2-2 col Brescia l'allenatore cerca di dissipare la preoccupazione così, scherzandoci sopra: "Abbiamo superato la fase della paura di vincere - continua - ormai siamo al terrore di vincere, e veramente così non si va lontano. Tutti questi pareggi prendendo tanti gol sembrano un disegno diabolico". Poi Cosmi si fa più serio: "Nel primo tempo il Brescia ci aggrediva molto, era tonico, pericoloso - commenta il tecnico - ma c'è da dire che il Perugia è stanco: abbiamo fatto 29 partite ufficiali e non siamo che a dicembre. Sono stanco anche io, oltre ai giocatori e ai tifosi". Ora se ne va Zisis Vryzas, e a gennaio il Perugia dovrà fare dei sensibili ritocchi. A fine partita Cosmi ha parlato con Alessandro Gaucci, amministratore delegato della squadra: "Abbiamo parlato amichevolmente - spiega l'allenatore - e mi ha promesso che a gennaio arriveranno minimo sei-sette rinforzi. E nessuno è inamovibile, fra quelli che abbiamo. Comunque non basta il mercato a risolvere i nostri problemi". Ne riparleranno. Del resto Gaucci senior ha lasciato lo stadio al secondo pareggio del Brescia. E Cosmi la prende a ridere: "E' stato bravo ad arrivare fino a quel punto". Più serena l'atmosfera in casa Brescia, dove Gianni De Biasi sta meglio in classifica e si rallegra di un punto in trasferta: "Abbiamo giocato bene per tutto il primo tempo, meglio del Perugia, con un ottimo lavoro sulle fasce: e siamo stati bravi a non abbatterci e a recuperare subito il gol". Nel secondo tempo il Brescia è apparso più in affanno: "A quel punto loro hanno cominciato a fare la partita: siamo stati bravi anche in questo caso a impattare subito il gol subìto. Peccato per qualche contropiede in superiorità numerica sprecato: sapevamo che il Perugia si sarebbe scoperto e abbiamo provato a vincere, rischiando forse un po'. Devo elogiare la squadra per il punto preso". A gennaio il Brescia si rinforzerà? Il tecnico non si sbilancia: "Mi basterebbe recuperare Baggio e Colucci, poi se la società mi propone qualcosa, vediamo". Tra i perugini c'era un addio in ballo, quello di Vryzas, ceduto alla Fiorentina. L'attaccante greco ha ricevuto in regalo dai tifosi una medaglia, con scritto sopra "Grifone per sempre", e ringrazia: "Devo dire grazie a tutti per i tre anni e mezzo passati qui, che per me sono stati importantissimi. Grazie anche al pubblico e alla società, che hanno sempre avuto fiducia in me. Ho dato il massimo e mi spiace lasciare il Perugia in questa situazione. A Firenze mi sento pronto a lottare per la promozione". Oltre all'addio c'è stato anche un esordio fra gli umbri, quello di Stefano Pardini, portiere ventottenne proveniente dalla Sambenedettese, alla sua prima partita in serie A: "Che strana sensazione - dice - stare fuori per tanti mesi e poi debuttare in A. Peccato non aver festeggiato con una vittoria".

Che bravo, eh? E tutti questi momenti andranno perduti, nel tempo, come lacrime nella pioggia? Ma no, sono certo che qualche direttore di giornale arrivato qui si affretterà ad alzare il telefono e offrirmi un contratto d'oro, no, pur di assicurarsi i brillanti servizi, calcistici, tennistici, sciistici e anche non sportivi tutti firmati, come è mia abitudine firmare, Francesco Zardo.


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